La legge italiana n. 3/2012, nota come “Legge Salva-Debiti”, è stata approvata il 16 gennaio 2012 ed è entrata in vigore il 17 gennaio 2012. Questa legge ha introdotto diverse misure volte a fornire un sostegno ai cittadini italiani che si trovavano in una situazione di grave sovraindebitamento ed è stata rivista e riformulata diverse volte nel corso del tempo. In questo articolo vedremo tutte le fasi della cosiddetta “legge salva debiti” rinominata anche “legge antisuicidio”.
Legge Salva-Debiti cosa c’è da sapere
Le principali disposizioni che interessano la legge n./2012:
- Piano di rientro: La legge ha introdotto la possibilità per i cittadini sovraindebitati di presentare un piano di rientro dei debiti. Questo piano deve essere redatto in collaborazione con un soggetto specializzato (come un avvocato o un consulente finanziario) e deve essere approvato dal giudice competente. Il piano di rientro può prevedere la riduzione del debito o la rateizzazione dei pagamenti in base alle capacità finanziarie del debitore.
- Sospensione delle procedure esecutive: La legge ha introdotto la sospensione delle procedure esecutive (come pignoramenti o espropriazioni) nei confronti dei cittadini sovraindebitati. Questa sospensione può essere richiesta dal debitore e può consentire di sospendere temporaneamente le azioni esecutive mentre viene valutato il piano di rientro dei debiti.
- Procedure di conciliazione: La legge ha istituito la figura del conciliatore, un soggetto neutrale e imparziale che può aiutare a facilitare la conciliazione tra il debitore e i creditori al fine di raggiungere un accordo per il rientro del debito. Questa procedura di conciliazione può essere avviata su richiesta del debitore o dei creditori.
- Rimozione delle segnalazioni negative: La legge prevede la possibilità per il cittadino che ha aderito a un piano di rientro dei debiti di richiedere la cancellazione delle segnalazioni negative dai registri di informazioni creditizie (come CRIF). Ciò consente al debitore di avere una nuova opportunità di accesso al credito dopo aver adempiuto ai termini del piano di rientro.
È importante sottolineare che l’applicazione della legge Salva-Debiti comporta un processo legale e richiede il coinvolgimento di professionisti esperti (come avvocati o consulenti finanziari) per guidare e assistere i cittadini durante il processo.
La “Legge Salva-Debiti”, le modifiche nel corso degli anni
Dopo l’approvazione della legge n. 3/2012, sono state adottate diverse misure volte a migliorare e integrare il quadro normativo in materia di sovraindebitamento e procedure di rientro dei debiti. Alcune delle principali modifiche includono:
Legge n. 132/2015: Questa legge ha introdotto ulteriori disposizioni riguardanti il sovraindebitamento delle famiglie e dei consumatori. Ha fornito una definizione più chiara del sovraindebitamento e ha introdotto misure per la promozione di accordi di ristrutturazione dei debiti.
Legge n. 44/2019: Questa legge ha apportato modifiche alla disciplina delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento delle persone fisiche. Ha introdotto nuove disposizioni volte a semplificare e accelerare le procedure di ristrutturazione dei debiti.
Decreto-legge n. 34/2019 (convertito nella legge n. 58/2019): Questo decreto-legge ha introdotto misure urgenti per la protezione dei consumatori in situazione di sovraindebitamento. Ha apportato modifiche alla disciplina delle procedure di ristrutturazione dei debiti e ha introdotto nuove disposizioni per favorire la soluzione extragiudiziale delle controversie.
Decreto-legge n. 14/2019 (convertito nella legge n. 58/2019): Questo decreto-legge ha introdotto misure urgenti per la riduzione del sovraindebitamento delle famiglie e delle imprese. Ha stabilito la possibilità di sospendere le procedure esecutive in corso e ha introdotto misure per favorire la rinegoziazione dei mutui ipotecari.
Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, approvato mediante il Decreto Legislativo n. 14 del 12 gennaio, e successivamente aggiornato con le modifiche apportate dal D.lgs. n. 83 del 17 giugno 2022, ha sostituito i “Procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento e di liquidazione del patrimonio” noti comunemente come Legge 3/2012.
D.lgs. n. 83 del 17 giugno 2022
L’ultima delle modifiche apportate alla legge, comporta delle differenzi più profonde rispetto alle modifiche passate. Il nuovo Codice introduce importanti innovazioni, di seguito riassunte:
- Il precedente Accordo di Composizione della Crisi assume il nome di “Concordato Minore” ed è riservato esclusivamente agli imprenditori minori con partita IVA. Non può essere richiesto da consumatori privati e richiede il consenso dei creditori che detengono almeno il 50% del credito, anziché il precedente 60%.
- Il Piano del Consumatore, ora denominato “Piano di Ristrutturazione dei Debiti del Consumatore”, rimane riservato ai consumatori. La principale novità riguarda il concetto di “meritevolezza” del debitore, che ora è meno restrittivo, rendendo l’accesso al piano più agevole. Inoltre, viene introdotto il concetto di “merito creditizio”, punendo le banche o le istituzioni finanziarie che concedono prestiti a persone con debiti preesistenti.
- La liquidazione del patrimonio assume il nome di “Liquidazione Controllata del Patrimonio”. La novità principale è che l’esdebitazione diventa automatica al termine della procedura. Tuttavia, è possibile richiederla prima della chiusura della procedura dopo il terzo anno.
- Viene introdotta la possibilità di avviare una pratica familiare, che permette a soggetti dello stesso nucleo familiare con debiti comuni di avviare una procedura congiunta.
- Il Codice prevede definitivamente la procedura di esdebitazione del debitore incapiente, già anticipata dal Decreto Ristori. Tale procedura consente di cancellare tutti i debiti, anche per coloro che non hanno nulla da mettere a disposizione.
Per una comprensione completa e accurata dei dettagli e delle disposizioni specifiche della legge n. 3/2012 e delle sue relative modifiche e aggiornamenti, si consiglia di consultare il testo ufficiale della legge e di consultare sempre un professionista legale o consulente finanziario qualificato, lo Studio Risolto della Dott.ssa Sandra Cucca & Partners ha tutti i professionisti esperti che ti servono in questi casi. Contattali.