La mediazione familiare è un mezzo efficace per risolvere le controversie, preservare il benessere dei figli e evitare lunghi e costosi procedimenti giudiziari, quando siamo di fronte ad una situazione con genitori separati e figli minorenni.
Il recente spot di una nota catena di supermercati italiana presenta l’argomento, che ha creato molti punti di vista diversi rispetto a quello che sembrava essere l’obiettivo dell’azienda e ovviamente noi lo analizzeremo dal punto di vista della mediazione.
Una bambina, figlia di genitori separati che, con una pesca, cerca di fare da mediatrice tra il papà e la mamma. Questo gesto apparentemente insignificante racchiude un significato profondo: la mediazione familiare è una risorsa per aiutare le coppie separate a gestire le controversie in modo pacifico e a mantenere il benessere dei loro figli al centro delle loro preoccupazioni. Ovviamente non possono essere questi ultimi a pagare gli errori di comunicazione dei propri genitori, ne tantomeno possono essere i mediatori. Fortunatamente, in Italia, esistono delle figure professionali specializzate e in questo articolo vedremo cosa fanno, come lavorano e quando è conveniente interpellarli.
I motivi di scontro tra genitori separati
Le coppie che decidono di separarsi spesso si trovano ad affrontare una serie di questioni complesse che possono portare a scontri e conflitti. Alcuni dei motivi più comuni di discordia includono:
- Custodia dei figli: La divisione del tempo trascorso con i figli può essere una delle principali fonti di conflitto tra genitori separati. Entrambi i genitori vogliono trascorrere del tempo significativo con i loro figli, il che può portare a dispute sulla custodia e sulle visite.
- Sostegno finanziario: La questione dei contributi finanziari per il mantenimento dei figli è spesso motivo di attrito. Determinare chi deve pagare, quanto e come può essere una fonte di conflitto.
- Comunicazione: La mancanza di comunicazione efficace tra i genitori separati può rendere difficile prendere decisioni condivise in merito all’educazione e al benessere dei figli.
- Nuove relazioni: Quando uno o entrambi i genitori iniziano nuove relazioni, possono emergere gelosie o preoccupazioni sui nuovi partner e il loro impatto sulla famiglia.
Il ruolo del mediatore familiare
La mediazione familiare è un processo strutturato che coinvolge un mediatore neutrale, spesso un professionista del settore legale o psicologico, che aiuta i genitori separati a trovare soluzioni ai loro problemi. Ecco come il mediatore può intervenire per risolvere le controversie:
- Facilitare la comunicazione: Il mediatore aiuta i genitori a comunicare in modo costruttivo, incoraggiando l’ascolto reciproco e l’espressione delle preoccupazioni in modo rispettoso.
- Negoziazione: Il mediatore assiste le parti nel negoziare accordi equi e soddisfacenti relativi alla custodia dei figli, ai finanziamenti e ad altre questioni importanti.
- Mantenere l’interesse dei figli al centro: Il benessere dei figli è la priorità principale. Il mediatore assicura che tutte le decisioni siano prese considerando ciò che è meglio per i minori.
- Risparmio di tempo e risorse: La mediazione familiare offre una via più rapida ed economica rispetto a un procedimento giudiziario lungo e costoso. Consentendo alle parti di risolvere le questioni autonomamente, si evita il trauma emotivo dei figli legato alle aule di tribunale.
Il gesto della bambina nello spot del supermercato è un potente richiamo al potere della mediazione familiare nel risolvere i conflitti tra genitori separati, ma anche un promemoria per tutti i genitori separati, che il benessere dei figli è fondamentale e i gesti dei genitori durante la fase di separazione hanno per i figli delle conseguenze emotive. Con il supporto di un mediatore, le coppie possono affrontare le sfide della separazione in modo pacifico e costruttivo, garantendo al contempo che i migliori interessi dei loro figli siano sempre al centro delle decisioni. La mediazione familiare del team di Studio Risolto di Sandra Cucca, offre una soluzione migliore rispetto al litigio in tribunale, consentendo alle famiglie di costruire un futuro più armonioso e risparmiando molto tempo e denaro.